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NASpI per insegnanti 2024: importi e come fare domanda
di Alessandra Caraffa - 19/06/2024
Con la fine dell’anno scolastico 2023/24 arriva anche il termine dei contratti di molti insegnanti precari, che restano disoccupati.
In attesa di un nuovo incarico, però, i docenti che perdono involontariamente il lavoro possono richiedere la NASpI docenti, un’indennità mensile il cui importo dipende dai contributi versati negli ultimi quattro anni.
Vediamo dunque a chi spetta la NASpI per insegnanti precari, quanto dura, quali sono gli importi e come fare domanda.
Disoccupazione insegnanti precari: a chi spetta
L’indennità di disoccupazione che spetta agli insegnanti precari a cui scade il contratto a termine fa riferimento alla NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego), la misura che nel 2015 ha sostituito i vecchi assegni di disoccupazione.
Si tratta di un ammortizzatore sociale destinato a tutti i lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro, a patto che questo avvenga:
- in seguito a licenziamento da contratto a tempo determinato;
- per scadenza del contratto a termine, come nel caso dei precari della scuola;
- a seguito di dimissioni per giusta causa;
- per neogenitori che si dimettono nel periodo tutelato dal licenziamento.
Oltre a ciò, l’unico requisito da rispettare per avere diritto alla NASpI è aver maturato almeno 13 settimane di contributi nel quadriennio precedente la presentazione della domanda.
NASpI insegnanti: importo e durata
La NASpI viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni di lavoro, e il suo importo dipende dalla retribuzione del lavoratore.
Se il salario medio dei 4 anni precedenti è inferiore a 1.425,21 euro, l’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione. Se la media dei compensi supera tale soglia, invece, spetta il 75% di 1.425,21 euro, a cui va aggiunto il 25% della differenza tra la media ottenuta e la cifra soglia di 1.425,21 euro. In ogni caso, l’importo mensile NASpI non può superare i 1.550,42 euro.
Per i primi 5 mesi (8 mesi se il lavoratore ha superato i 55 anni), l’assegno viene corrisposto con importo pieno, dopodiché subentra il meccanismo di decalage, che comporta la riduzione dell’importo (-3% per ogni mese di fruizione).
Se nel periodo di erogazione dell’assegno si trova un nuovo impiego, allora è necessario procedere con l’interruzione della NASpI insegnanti entro 5 giorni dall’entrata in servizio tramite NASPI-COM.
Come richiedere la NASpI insegnanti
La domanda per la NASpI può essere presentata a partire dal giorno successivo alla scadenza del contratto. La richiesta deve essere effettuata in modalità telematica e deve essere inoltrata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Il termine per la presentazione della domanda è sospeso solo in casi eccezionali, per esempio in caso di maternità indennizzabile insorta entro i 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro e in caso di infortunio sul lavoro o malattia.
Per quanto riguarda le modalità di richiesta, si può scegliere di fare da sé oppure delegare la richiesta a un patronato, anche online.
Se si possiedono le credenziali INPS o uno SPID di secondo livello la richiesta può essere presentata online sul portale dell’INPS, avendo cura di compilare correttamente tutti i campi.
Se però non si è certi di saper compilare correttamente la domanda NASpI per insegnanti o si ha paura di sbagliare, è possibile affidarsi al servizio online di Patronato.com, che si occuperà di gestire la pratica nell’arco di tre giorni lavorativi.
Per richiedere la NASpI online, è necessario avere a disposizione:
- carta d’identità e codice fiscale;
- ultima busta paga;
- copia del contratto di lavoro a tempo determinato scaduto.
Tutti gli altri documenti necessari, come il Modello Sr163, saranno disponibili all’interno del servizio.